La Treccani definisce una coincidenza come “l’accadere simultaneo e fortuito di due o più circostanze diverse”. È un termine senza dubbio intrigante, che, se da un lato sottende una certa aleatorietà nello stato d’essere delle cose, dall’altro rievoca la nostra sostanziale condizione di inerme essenza di fronte all’infinito. Scientificamente, questo sostantivo sembra trovare conferma su larga scala e, in particolare, se si prende in considerazione ciò che di più grande la scienza (non) conosce: l’Universo.
Lo sapevate che se la forza nucleare forte fosse diversa anche solo dello 0,4% elementi come il carbonio, e tutto ciò che ne deriva, non esisterebbero? Eravate a conoscenza del fatto che se la densità dell’Universo appena formato fosse stata diversa, anche solo di 1e-59, le strutture cosmiche, dopo essersi formate, sarebbero collassate in tempi troppo celeri per dar tempo alla vita di evolversi?
Sono spunti che ci fanno stupire e riflettere, specialmente su due aspetti all’apparenza contrastanti ma di fatto complementari: la rarità dell’esistenza umana e la sua dettagliata unicità. A spiegarli ai residenti ed amici di Torrescalla sono stati Filippo Bonaventura (Laurea in Astrofisica e Master in Comunicazione della Scienza) e Matteo Miluzio (Laurea e Dottorato in Astronomia, attualmente nel team della ESA Euclid space mission).
L’evento si è svolto sabato 1 aprile nell’aula magna della residenza universitaria Torrescalla, con più di 100 spettatori, studenti universitari e appassionati di astronomia venuti dalla tutta la Lombardia. Nella prima parte Matteo e Filippo hanno presentato uno spettacolo dal titolo “L’ universo su Misura”, nella seconda parte abbiamo avuto il piacere di intervistare gli ospiti su temi come: l’evoluzione della divulgazione scientifica nell’ era dei social e le motivazioni che spingono uno scienziato ad impegnarsi nella divulgazione scientifica; ci si è poi interrogati su quale sia l’obiettivo ultimo del metodo scientifico.
Grazie alla loro esposizione, arricchita da numerosi esempi, si è compreso meglio come la vita che ognuno di noi conduce oggi sia il frutto di oltre 13,7 miliardi di anni di perfette coincidenze. Guidati da esperti navigatori, il pubblico si è addentrato nella suggestiva atmosfera di incertezza e meraviglia che aleggia nell’Universo, sicuro della propria cecità, ma intrepido dinanzi all’oscurità dell’ignoto.
D’altronde… @Chi_Ha_Paura_Del_Buio? (@chpdb è la pagina social divulgativa fondata da Filippo e Matteo).
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Le Grandi Domande Della Scienza
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Redazione
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