“Ereditare il desiderio”, questo è il titolo dell’intervento di Massimo Recalcati, psicoanalista e saggista, che il 29 settembre nell’Aula Magna Gobbi dell’Università Bocconi di Milano ha inaugurato l’anno accademico del Progetto JUMP.
Dopo una breve testimonianza di Alice Rubera, ex residente del Collegio Viscontea e alumna Bocconi e un’introduzione del prof. Giuseppe Ghini, Presidente della Fondazione Rui si è parlato di progetto e vocazione, di prospettive future e ampi orizzonti.
Diplomande JUMP in Bocconi
Verona - Inaugurazione JUMP in Bocconi
Alice Rubera - Inaugurazione JUMP in Bocconi
Recalcati e Ghini - Inaugurazione JUMP in Bocconi
Recalcati - Inaugurazione JUMP in Bocconi
Ghini - Inaugurazione JUMP in Bocconi
Pubblico - Inaugurazione JUMP in Bocconi
Domande a Recalcati - Inaugurazione JUMP in Bocconi
Recalcati e diplomandi JUMP in Bocconi
Consegna diplomi JUMP in Bocconi
Che cosa dà forma alla vita? Qual è la grande forza generativa che ci aiuta ad essere quello che siamo a plasmare e costruire il nostro avvenire?
“Questa forza potente e costruttiva è il desiderio. Laddove c’è, la vita acquista una forma, dove c’è desiderio la vita diviene vivente. È il desiderio a renderci vivi. La grande sfida di ogni individuo – prosegue Recalcati – è dunque accendere il desiderio, che rende la vita viva, bella e degna. Agostino direbbe una vita capace di vita, capace di essere generativa, non morta. Questa è l’essenza della formazione: rendere la nostra vita capace di vita”.
Se è questione vitale “accendere e scoprire” il desiderio, la vita è una strada bella e misteriosa in cui realizzare questa “ricerca”, nella crescita e nella progettazione del proprio futuro personale, accademico – professionale e familiare.
“L’impostura del nostro tempo – spiega Recalcati – è quella di credere che il desiderio sia un’aspirazione al nuovo, costantemente frustrata e rinnovata come in una logica consumistica in cui desidero solo oggetti e merci. Ciò che è sempre nuovo e cambia continuamente riempie la mancanza e soddisfa un bisogno, ma produce, di contraltare, solo insoddisfazione. Non pienezza ma al contrario ancora bisogno”.
Il vero desiderio dunque è la vocazione, la grande missione che ognuno ha, il compito di una vita bella e piena, capace di portarci alla felicità.
All’intervento sono seguite le tante domande dei ragazzi presenti in aula e la consegna dei diplomi JUMP ai ragazzi che, con merito, hanno concluso il percorso triennale.
JUMP 2021/22: una formazione su misura
Ripartono i moduli del progetto JUMP (Job University Matching Project) in tutte le residenze Rui. I nostri nuovi residenti si preparano ad affrontare l’anno accademico con slancio grazie a Ready to start, percorso che li introduce al mondo universitario e alla metodologia di studio, attivi in MilanoAccademia, Castelbarco, Viscontea, Torriana, Delle Peschiere; mentre i residenti del secondo e terzo anno potranno approfondire tematiche di geopolitica di grande attualità, dalla voce di giornalisti, reporter, professori e storici sia nelle residenze milanesi che a Capodifaro.
Anche le soft skills rientrano nel percorso JUMP. Già dai primi anni, in residenza, gli studenti possono sviluppare le competenze trasversali necessarie per il loro futuro professionale. I residenti di Torriana, Porta Nevia e RUI sperimenteranno il teamwork, quelli di Torrescalla il self empowerment, quelli di Rivalto e Torleone la leadership.
Integrare sapere accademico e professionale
Leggi l’editoriale sul progetto JUMP del prof. Giuseppe Ghini, Presidente Fondazione Rui (tratto da Il Giorno del 03/10/2021)
Redazione
Il Team comunicazione di Fondazione Rui, in stretta collaborazione con Residenti e Alumni da tutti i Collegi, vi aggiorna periodicamente sulle principali novità